lunedì 17 giugno 2013

Forse per sognare

E' da tanto che non scrivo nulla ma stasera sono tornata. E non sono tornata per lamentarmi di temi sociali o chissà cosa, anche se potrei scrivere papiri enormi su questioni che mi toccano molto.
Non è questo il momento.
In realtà sono tornata per dare sfogo alla dolcezza di un film, probabilmente sconosciuto alla maggior parte del pubblico, che ho trovato per puro caso.

Il film si chiama Beastly.
Non è niente di eclatante o unico, è solo la favola della Bella e la Bestia rivisitata in chiave moderna. Ed è questo che mi è piaciuto tanto.
A pensarci è incredibilmente banale, perché lei è proprio Belle e lui è proprio la Bestia, senza essere un enorme leone bipede cornuto. E' solo un ragazzo incredibilmente stronzo che viene punito dalla strega per il suo essere irrimediabilmente perfido, egoista e cattivo.
E' quello che mi è sempre piaciuto della favola: le persone, se vogliono, possono cambiare. Non le si può cambiare, non è Belle che cambia la Bestia, è la Bestia che cambia perché è giusto farlo, perché è il momento di farlo.
Mi è piaciuto. Tanto.
Ha un po' di quel romanticismo di quando si è bambini, dei due che si innamorano pian piano. Ha giustamente il sapore di favola e di sogno che per me, in questo momento, dovrebbe tornare un po' a tutti. Forse se ce ne fosse ancora, se i bambini rimanessero bambini per quanto meritano, senza diventare forzatamente adulti molto prima del tempo, ci sarebbe ancora qualcosa su cui sognare, e gli adulti se lo ricorderebbero.
Giusto per essere ripetitiva: forse ancora qualcuno nel mondo vede un elefante dentro un boa. Se continuate a vederlo vi consiglio di guardarvi Beastly e assaporarvelo come fate ancora con le vecchie favole Disney.

Nessun commento:

Posta un commento